Trovare il broker giusto è una questione preliminare del trading online, che però va affrontata con molta attenzione. Se la maggior parte dell’attenzione viene solitamente rivolta alla sua trasparenza e affidabilità, occorre anche aggiungere altri dati all’analisi complessiva. Ad esempio occorre verificare i costi, ovvero se il broker si fa pagare commissioni sulle operazioni e a quanto esse ammontino. Anche la questione del deposito iniziale non va sottovalutata: se da un lato è bene che sia basso, dall’altro occorre che non lo sia troppo, per non diminuire l’operatività, anche se va ricordata l’usanza ormai generalmente invalsa di assicurare le prime cinque operazioni del trader neofita, rimborsando l’importo perso nelle prime cinque operazioni intraprese. Anche la questione della piattaforma va soppesata, poiché rappresenta lo strumento tecnico attraverso il quale va realizzato il proprio commercio: se molti broker utilizzano Metatrader 4 e 5, altri preferiscono affiancarle con altri strumenti magari meno complessi, ma comunque efficaci, con relativa applicazione mobile.
Tra le piattaforme che hanno saputo far parlare di sé negli ultimi anni, va rimarcata la presenza di eToro, soprattutto per la sua decisione di puntare sul social trading, ovvero un concetto di commercio esteso all’intera comunità dei traders. Andiamo a vedere di cosa si tratti e se valga la pena scegliere quello che in molti hanno definito un fenomeno.

Come funziona eToro

Come funziona il broker eToro? Una domanda la cui risposta non può che partire dal 2006, anno nel quale la piattaforma ha iniziato ad operare a Tel Aviv. Il punto di svolta nella storia del broker è rappresentata dal 2010, quando il management ha deciso di introdurre il concetto di social trading, grazie al quale i trader sono passati da 1,5 milioni a 3, nel breve arco di tre anni. Una parabola che è continuata con grande forza, se si pensa che nel 2015 i clienti erano ormai 4,5 milioni, sparsi in ogni angolo del globo.
L’offerta di eToro si compone di Forex, azioni, materie prime, indici azionari e bitcoin. L’attività è rigidamente regolata dagli standard stabiliti dalla direttiva comunitaria MiFID e la piattaforma gode delle licenze rilasciate da CySEC per l’Europa, FCA per il mercato inglese e NFA per chi invece risieda negli Stati Uniti. Si tratta di una precisazione molto importante, perché solo i broker dotati di licenza sono tenuti a rispettare gli standard imposti dalle varie autorità cui spetta il compito di regolare i mercati finanziari e sono quindi sicuri al 100%.
Per quanto riguarda la piattaforma, eToro si affida a OpenBook, distinta da funzionalità e semplicità, che si propone non solo come strumento tecnico, ma anche alla stregua di cuore pulsante per gli investimenti online, sino a diventarne una sorta di Social Network.
Se questi sono i punti salienti per una recensione relativa ad un broker, nel caso di eToro occorre però dare vita ad una corposa aggiunta, proprio relativa al social trading, l’aspetto che ha inciso di più nella grande crescita del broker.

Cos’è il social trading

Il social trading (indicato anche come “copy trading”), consente ai trader meno esperti di operare come dei veri professionisti, seguendo alla lettera le operazioni svolte da trader che hanno maggiore esperienza. Per farlo, occorre appunto individuare questi trader, impostando una serie di filtri e parametri messi a disposizione dalla piattaforma. I trader che fungono da modello, sono divisi in due categorie: quelli verificati e i Popular Investor. Nel primo caso l’utente ha inviato tutti i documenti che dimostrano trattarsi di una persona fisica e non un bot o altri accorgimenti meccanici. Il Popular Investor è a sua volta un utente che ha deciso di rinunciare al suo nome utente e che quindi è più attendibile, proprio per questo motivo.
Se qualcuno si chiede perché mai un trader dovrebbe partecipare al programma Popular Investor, la risposta è abbastanza semplice e dotata di una sua logica: chi accetta, guadagna una parte del capitale investito dai followers.
Come si può facilmente capire, il segreto del copy trading è proprio quello di scegliere l’utente dal quale copiare: se si sceglie un trader che guadagna poco, attivando la funzione Copy Trader, si guadagnerà poco, se si sceglie un utente che vanta grandi ritorni dai propri investimenti, si potrà ottimizzare il proprio guadagno. Una possibilità che ha spinto un gran numero di traders a scegliere eToro, rafforzando in maniera evidente la sua presenza su un mercato che è estremamente competitivo e nel quale a fare la differenza è proprio l’innovazione, evidente in un servizio di questo livello.

Le opinioni su eToro

Quali sono le opinioni su eToro? Effettuando un rapido giro online, si può facilmente osservare la sostanziale buona fama del broker, dovuta non solo al social trading, ma anche al livello dei servizi garantiti alla clientela. Solitamente gli utenti appuntano il loro apprezzamento su spread vantaggiosi, sul buon livello della formazione, sul fatto che l’effetto leva sia sottoposto ad un certo controllo e alla presenza di un conto demo illimitato, che consente di fare pratica senza rischiare di prosciugare il proprio conto con le prime operazioni andate male. Anche il servizio clienti è generalmente indicato come adeguato, permettendo una facile interazione con gli operatori, che può avvenire in oltre 20 lingue diverse, lungo tutto l’arco della giornata.
In definitiva, possiamo quindi affermare senza eccessivo timore che eToro funziona davvero e che si tratta di un broker cui si possono affidare con tranquillità i propri soldi. Soprattutto per gli utenti che si accostano al trading online per la prima volta, il vero valore aggiunto della piattaforma è il social trading, che può sensibilmente ridurre i rischi legati alla volatilità dei mercati e dare immediate soddisfazioni economiche. Considerato come il comparto sia stato seriamente lesionato da episodi riguardanti broker che non esitano a procacciarsi utili in maniere spesso illegali, la presenza di piattaforme come questa possono consentire agli investitori di accostarsi ai mercati finanziari con una certa fiducia, senza dover temere di vedere i propri soldi utilizzati in maniera impropria, come successo nel passato.